Azzurrina, il fantasma della Rocca di Montebello (la bimba albina sparì in circostanze misteriose nell'estate del 1375), ha un "volto".
O meglio, contorni che possono far individuare il profilo di una donna-ragazza come vuole la leggenda dell'antico Maniero in Valmarecchia. La costanza dei ricercatori Daniele Gullà e Mattia Mascagmi del Laboratorio di Biopsicocibernetica, è stata premiata. Il 21 giugno scorso, quando si era ormai nel Solstizio d'Estate, e quando "cadevano" i fatidici 5 anni dall'ultimo "incontro" con il fantasma di Guendalina Malatesta, una "presenza" di donna, anche se in abiti più seicenteschi che trecenteschi, è stata fotografata nell'ala rinascimentale della Rocca, quasi fosse sull'uscio di una porta spazio-temporale aperta per l'occasione. Il frutto delle ricerche condotte da Gullà, Mascagni e altri colleghi del Laboratorio è stato presentato oggi - giovedì 23 settembre - nel corso di una conferenza stampa dedicata a giornalisti e studiosi e svoltasi proprio nel luogo del fortunato "scatto". L'emozione nell'illustrare queste immagini ai lettori di quiriviera.com è fin troppo appagante anche se tra i convenuti non sono mancati commenti scettici o volti a derubricare l'evento. In attesa di avere altro materiale da proporre - nel corso della conferenza stampa è stato girato un filmato contenente altre notizie - giudicate voi.

Misteri - viaggio verso l'ignoto
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