Introduzione

Si dice che la verità attraversa 3 fasi:
La prima è rappresentata dalla negazione,La seconda da una forte opposizione,La terza dalla sua diffusa accettazione come dato di fatto.
Guardando questo blog ricordatevi che le persone che faranno altrettanto,probabilmente rientreranno in una di queste 3 categorie.Alcune rifiuteranno di credere che quello che stanno osservando possa essere vero,altre si opporranno violentemente alla diffusione di queste informazioni e faranno il possibile per screditare il messaggero invece di prestare attenzione al messaggio.
Poi probabilmente ci saranno altre persone che diranno: "non mi sorprende affatto l'ho sempre saputo,è tutto vero".
Osservando questo blog vedrete delle prove,che siano deboli o concrete non importa. Più prove si raccolgono,più la verità diventa possibile,probabile e in fine certa.

martedì 26 giugno 2012

30 giugno: il minuto più lungo dell’anno sarà di 61 secondi



Si chiama “secondo intercalare” ed è un aggiustamento temporale che viene fatto periodicamente per permettere ai vari errori degli orologi atomici mondiali di seguire il giusto flusso che altrimenti porrebbe uno sfasamento di 1 secondo ogni due anni.
Questa pratica vine fatta dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni fin dal 1972, data in cui è stato introdotto il TUC (Tempo Universale Coordinato), metodo di controllo temporale che tramite appunto gli orologi atomici, regola la sincornia mondiale per i nostri timer. Dal ’72 ad oggi, con un’ultima tappa nel 2008, sono stati aggiunti 24 secondi e quest’anno, il 30 giugno ci sarà un ulteriore secondo che vedrà il classico minuto sforare a 61 secondi.
Il motivo di tanta accortezza è dovuto alle forze gravitazionali che sottopongono il nostro Pianeta a lievi sbalzi, motivo per cui la Terra viene “frenata” così da provocare un rallentamento. Anche i terremoti sono una causa di questo effetto ritardante che costringe il TUC ad una modifica periodica. Il motivo per cui questo allungamento del minuto viene fatto il 30 giugno (a volte il 31 dicembre), è perchè in questo giorni non viene fatto alcun lancio di razzi e quindi gli errori di calcolo sono ridotti al minimo.
L’abolizione del sistema è stata già richiesta in passato, ma il TUC ormai è una questione di principio e i 15 secondi in più che produrrebbero la discrepanza nel giro di un secolo, sono una prospettiva intollerabile per gli scienziati. Intanto però, per i sistemi informatici, questo cambiamento risulta essere particolarmente oneroso e oltretutto il cambiamento manuale degli orologi, ha un margine, seppur infinitesimale, d’errore. In ogni caso la domanda sorge spontanea: quanti secondi mancano all’appello, considerato che questa operazione viene condotta solo dal 1972?
Fonte: www.net1news.org

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