Ce l'ha fatta: l'occhio del telescopio spaziale Spitzer della Nasa è
riuscito a catturare per la prima volta nella storia la luce infrarossa emessa da un pianeta roccioso extrasolare, la super-terra “55 Cancri e” distante 41 anni luce da noi, nella costellazione del Cancro.
Il termine “super-terra” non indica di per sé un pianeta potenzialmente abitabile, ma un esopianeta, o pianeta extrasolare, con caratteristiche diverse da quelli del nostro sistema solare: più massivi della Terra (fino a 10 volte la massa del nostro pianeta), più luminosi di Nettuno e formati da gas, roccia o combinazioni di entrambe, orbitano all'interno della zona abitabile di particolari stelle chiamate nane rosse.
Di pianeti così ne esistono davvero tanti: secondo i calcoli dell'ESO – European Organisation for Astronomical Research in the Southern Hemisphere – sarebbero qualcosa come decine di miliardi solamente nella nostra galassia. Fino a oggi il metodo utilizzato per rilevarne la presenza intorno a una stella era quello di valutare l'attenuazione della sua luminosità provocata dal passaggio del pianeta in orbita intorno a essa. Ma ora che Spitzer è riuscito a rilevare la luce infrarossa emessa direttamente dalla super-terra “55 Cancri e” si aprono nuove frontiere nella ricerca di segni di vita su altri pianeti.
Fonte: www.focus.it
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