Introduzione

Si dice che la verità attraversa 3 fasi:
La prima è rappresentata dalla negazione,La seconda da una forte opposizione,La terza dalla sua diffusa accettazione come dato di fatto.
Guardando questo blog ricordatevi che le persone che faranno altrettanto,probabilmente rientreranno in una di queste 3 categorie.Alcune rifiuteranno di credere che quello che stanno osservando possa essere vero,altre si opporranno violentemente alla diffusione di queste informazioni e faranno il possibile per screditare il messaggero invece di prestare attenzione al messaggio.
Poi probabilmente ci saranno altre persone che diranno: "non mi sorprende affatto l'ho sempre saputo,è tutto vero".
Osservando questo blog vedrete delle prove,che siano deboli o concrete non importa. Più prove si raccolgono,più la verità diventa possibile,probabile e in fine certa.

domenica 13 ottobre 2013

La Bambola posseduta "Robert" leggenda o verità?

 LA BAMBOLA ROBERT

Ci troviamo a  Key West, un'isola della Florida. Una bambola a grandezza naturale,regalata a Robert Gene Otto un bambino di cinque anni, nel 1896.

La ricevette in dono dalla sua tata di colore, originaria delle Bahamas e che pare odiasse la famiglia e che praticasse, antichi rituali associabili al Voodoo. 
Robert ( il bimbo gli diede lo stesso suo nome) rispetta le tradizioni di quei tempi in cui era usanza regalare bambole a grandezza naturale.
Poco tempo dopo l’ingresso del secondo Robert in casa, cominciarono a verificarsi piccole sparizioni di oggetti e vennero uditi rumori notturni tipici di qualcuno che si sposta in giro per casa. Ogni qual volta i genitori sospettavano del figlio di aver compiuto dispetti, lui era solito affermare che, era colpa della bambola.



La presenza di Robert si fece però gradualmente più opprimente;Robert iniziò ad avere incubi frequenti. Si svegliava gridando in preda al terrore e quando i genitori accorrevano nella sua camera per tranquillizzarlo trovavano spesso mobili spostati e oggetti a terra. La spiegazione del bimbo era sempre "Robert did it!" (È stato Robert!), la stessa che aveva ripetuto ogni volta che qualcosa di strano avveniva in casa. Col passare degli anni Robert Gene divenne uomo e un grande artista pittore,si sposò e decise di trasferirsi nella casa di famiglia ereditata in seguito alla morte del padre.Al ritrovamento della bambola,che nel frattempo fu conservata in soffitta,un attaccamento quasi morboso li legava, tanto che sua moglie disapprovava questo atteggiamento arrivando a dubitare della sanità mentale del marito quando egli decise di adibire una stanza tutta per la bambola da cui potesse guardare fuori dalla finestra, una torretta della casa divenne la stanza della bambola.



La moglie si teneva alla larga dalla bambola, la donna diceva di sentirsi osservata e di trovarla spesso in posizioni diverse da cui l'aveva lasciata.Nel 1972 Robert Gene morì non prima di essersi stancato delle misfatte della bambola che continuava a fare i suoi soliti dispetti e a spostarsi per la stanza. La moglie, dopo la morte del marito, mise in vendita la casa con la bambola chiusa nuovamente in soffitta.I nuovi proprietari avevano una figlia che non appena trovò la bambola,la portò nella sua camera da letto. Ben presto la stanza divenne in disordine, la bambina una notte si svegliò gridando,disse che la bambola l'aveva attaccata ed era salita sul letto tentando di ucciderla, cosa che afferma ancora ora da donna adulta.
Robert adesso risiede al East Martello Museum in Key West,in Florida dentro una teca di vetro, donato dall’ultima proprietaria, dopo che una notte si svegliò per un principio di soffocamento, trovando Robert seduto sulla propria faccia.
Molti visitatori giurano di aver visto la bambola muoversi, passarsi il piccolo leoncino da una mano all'altra e di averla sentita ridere.

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