Introduzione

Si dice che la verità attraversa 3 fasi:
La prima è rappresentata dalla negazione,La seconda da una forte opposizione,La terza dalla sua diffusa accettazione come dato di fatto.
Guardando questo blog ricordatevi che le persone che faranno altrettanto,probabilmente rientreranno in una di queste 3 categorie.Alcune rifiuteranno di credere che quello che stanno osservando possa essere vero,altre si opporranno violentemente alla diffusione di queste informazioni e faranno il possibile per screditare il messaggero invece di prestare attenzione al messaggio.
Poi probabilmente ci saranno altre persone che diranno: "non mi sorprende affatto l'ho sempre saputo,è tutto vero".
Osservando questo blog vedrete delle prove,che siano deboli o concrete non importa. Più prove si raccolgono,più la verità diventa possibile,probabile e in fine certa.

martedì 31 luglio 2012

Il Mar d'Azov si tinge misteriosamente di rosso



Gli scienziati e i cittadini del villaggioBerdyansk sono rimasti senza parole alla visione dello strano fenomeno che sta interessando il Mar d’Azov. Improvvisamente, le acqua hanno assunto una colorazione rossastra. Secondo quanto riporta EnglishRussia, gli abitanti dei villaggi hanno immediatamente sospettato che la causa fosse da imputare all'inquinamento prodotto dalle vicine fabbriche, mentre i meno informati credono si tratti di un segno dei prossimi eventi.

In realtà gli studiosi hanno spiegato che il fenomeno è stato causato dalle alte temperature dell’acqua che ha permesso una vasta fioritura di una specie di alghe brune, spinte successivamente verso riva dal vento di Sud-ovest. L’evento desta comunque preoccupazione, in quanto un’ulteriore fioritura potrebbe portare ad una morìa di pesci di proporzioni "bibliche".

Benchè il direttore dell’Institute Leonid Izergin sostiene che il mare resti balneabile, gli abitanti del villaggio preferiscono non avvicinarsi all'acqua. Essi sostengono che emani un odore metallico, restando dell’idea che la causa sia da imputare alle fabbriche. Berdyanskè infatti nota per il suo porto e per le sue industrie. E’ anche luogo di fanghi e trattamenti clinici.
Gli abitanti dopo aver sentito il parere degli esperti,non concordano tutti con le ipotizzazioni scientifiche,qualcuno è convinto che sia un segno al quanto premonitorio per eventi che potrebbero succedere in futuro.



Il mar d’Azov è il mare meno profondo del mondo, il cui punto più alto dalla superficie misura soli 13-14 metri. E’ lungo circa 340-360 chilometri, vasto circa 135 e ha una superficie di 39.000 chilometri quadrati, che lo rende il più piccolo all’interno dei paesi dell’ex Unione Sovietica. E’ in gran parte influenzato dall’afflusso di numerosi fiumi, che portano sabbia, limo e conchiglie, formando numerose baie e stretti banchi di sabbia.
A causa di questi depositi, il fondo del mare è relativamente liscio e piatto con profondità progressivamente crescente verso il centro. Il Don e il Kuban sono i grandi fiumi che scorrono in esso. L’acqua ha una bassa salinità e un alto contenuto di materiale biologico, come alghe verdi, che ne influenzano il colore dalle immagini satellitari. Abbondanti i risultati in termini di produttività di plancton. Le sue rive sono basse, ricche di vegetazione e di colonie di uccelli. La costruzione di dighe, la pesca eccessiva, lo sfruttamento dovuto alla coltivazione del cotone, e l’aumento dei tassi di navigazione, hanno causato alti tassi di inquinamento.
Le cale di pesce sono rapidamente diminuite e le acciughe letteralmente crollate. Il mare è caratterizzato da alte concentrazioni di materia organica e lunghi periodi di fioritura. Sono conosciute circa 600 specie di alghe planctoniche. Nel Novembre del 2007, un forte temporale causò l’affondamento di quattro navi nello stretto di Kerch, nel porto russo di Kavkaz. Come risultato, circa 1300 tonnellate di olio combustibile e circa 6800 tonnellate di zolfo caddero in mare. La penisola di Taman dispone di circa 25 vulcani di fango, la maggior parte dei quali sono attivi.
Le loro eruzioni sono solitamente tranquille, con fuoriuscite di fango e gas come metano, anidride carbonica e solfuro di idrogeno, ma a volte sono violente e assomigliano a regolari eruzioni vulcaniche. Alcuni di questi vulcani sono sottomarini, vicino alle rive della penisola. Una grande eruzione del 6 settembre 1799, nei pressi di Golubitskaya, durò circa 2 ore e formò un ‘isola di fango di 100 metri di diametro e 2 metri di altezza, distrutta poi dallo stesso mare. Eruzioni simili sono avvenute nel 1862, 1906, 1924, 1950 e 1952.
Nel 1997, William Ryan e Walter Pitman della Columbia University, pubblicarono una teoria su una massiccia inondazione avvenuta in tempi antichi attraverso il Bosforo. Essi sostengono che il Mar Nero e Mar Caspio fossero  grandi laghi d’acqua dolce, ma nel 5600 a.C. le acque del Mediterraneo si riversarono nel Mar Nero. Il lavoro successivo è stato fatto sia per sostenere che per screditare questa teoria, ancora oggetto di discussione da parte degli archeologi. Ciò ha portato alcuni ad associare questa catastrofe con i miti alluvionali preistorici, come il Diluvio Universale narrato nella Bibbia.

Fonte: ilnavigatorecurioso.myblog.it


Nata MORTA si rianima dopo 12 ore in OBITORIO



Miracoloso episodio in Argentina: una bimba nata prematura e data per morta è stata salvata dopo 12 ore di obitorio. 
E' successo all'ospedale Perrando de Resistencia, nella provincia argentina settentrionale di Chaco.
 La piccola è stata salvata dalla madre che, prima del funerale, ha voluto vederla un'ultima volta e aprendo la cella l'ha invece ritrovata viva. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta.
La madre, Analia Bouter, ha dichiarato alla tv Todo Noticias di avere pensato di essere vittima di un'allucinazione quando, guardando il corpo di sua figlia sul tavolo d'obitorio, le è parso di sentire un gemito e di vedere segni di vita.I medici sostengono che la piccola, nata il 3 aprile dopo solo sei mesi di gravidanza, è ora in buone condizioni. La madre ha spiegato che l'ospedale aveva già redatto il certificato di morte, citando cause sconosciute per il decesso."Nessuno sa come sia possibile che sia sopravvissuta per 12 ore in una cella frigorifera", ha poi detto la Bouter. Il vice segretario della Salute della provincia di Chaco, Rafael Sabatinelli, ha fatto sapere che le autorità stanno indagando sulle persone coinvolte nell'episodio.


Fonte: mondo-mister.com



lunedì 30 luglio 2012

Rosemary Altea,la sensitiva che mette i brividi


Rosemary Altea, sensitiva e guaritrice di fama internazionale, vive in un mondo popolato di presenze. Sono gli spiriti delle persone morte, che lei vede e sente intorno a sè. "E' come trovarsi in un ristorante un po' affollato. Quando mi muovo tra i tavoli e mi siedo, vedo che ci sono queste persone, so che sono lì. Ma poi mi focalizzo sulla situazione che sto vivendo e sulle persone reali che ho davanti. Solo se qualche presenza fa un gesto forte, allora, richiama la mia attenzione e mi distrae".


Rosemary è nata a Leicester sotto il nome di Edwards, da un soldato professionista. Come riferisce lei stessa, sin dall'infanzia udiva strane voci e vedeva i volti degli spiriti. Da bambina riteneva che tutti avessero le sue stesse capacità, ma dovette imparare presto a sue spese a dover nascondere i propri poteri. La sua infanzia tristissima e i maltrattamenti che subiva dai genitori acuirono in lei la sensibilità verso il dolore degli altri. Sua madre la minacciava spesso che sarebbe finita in un ospedale psichiatrico come sua nonna, Eliza Masters, la quale pure aveva la capacità di sentire voci e vedere volti inaccessibili alla gente comune, e per questo era ritenuta pazza.



Se non fosse stato per l'intervento di Paul Denham, un guaritore spirituale con cui ebbe un incontro casuale, Altea sarebbe finita davvero in un ospedale psichiatrico, come sua madre aveva predetto e dove probabilmente sarebbe stata etichettata come schizofrenica. Altea si sposò all'età di 19 anni, ma fu abbandonata dal marito dopo aver perso due bambini in due gravidanze e dopo aver attraversato il tunnel di una grave malattia, in cui rischiò di morire. Nel 1970 riuscì però finalmente ad avere una figlia. Poi ci fu l’incontro più importante, quello col guaritore Mick Mc Guire, il quale la aiutò a sviluppare quella dote di veggenza che aveva dalla nascita, e le annunciò che molto presto le si sarebbe manifestato il suo spirito guida. Nell’81, col suo nuovo nome, Altea, cominciò a lavorare come medium mettendo in contatto le persone che si rivolgevano a lei coi loro defunti, i quali testimoniavano senz’ombra di dubbio la sopravvivenza dopo la morte. Ella diventava il canale di comunicazione con l’aldilà tramite il suo spirito guida a lei rivelatosi, Aquila Grigia, un indiano sciamano, che la condusse sempre più sulla via della conoscenza.
Fu attraverso Mc Guire che Rosemary cominciò a lavorare alla Stainforth Spiritualist Church. Qui ebbero inizio le sue prime conferenze, che attiravano ascoltatori sempre più numerosi. Il suo spirito guida era sempre al suo fianco, non l’abbandonava mai ogni qualvolta ella gli si rivolgeva per aiuto nei momenti di maggiore difficoltà. Nell’83, in vacanza a Cipro con la figlia Samantha, Rosemary conobbe un guaritore di fama, John Mikaledes, il quale la iniziò all’attività di guaritrice, cosa per cui ella si sentiva naturalmente portata.
Nel 1986 Altea ha aperto il suo primo centro curativo spirituale e un anno più tardi la "Rosemary Altea Associazione di Healers" (RAAH). Attualmente vive negli Stati Uniti dove si dedica alla sua organizzazione di guaritori dediti a persone di ogni continente affette da qualunque tipo di bisogno, e nella quale dispensa gratuitamente la propria opera.
Nel 1996 il suo angelo guida, Aquila Grigia, l'ha spinta a scrivere e pubblicare il suo primo libro, Una lunga scala fino al cielo, storia della sua biografia. Altri libri, seguiti al primo, illustrano dei metodi ed esercizi di guarigione spirituale. In Italia Altea ha pubblicato quasi una decina di libri, tutti editi da Sperling & Kupfer, riscuotendo un buon successo commerciale. Rosemary Altea è anche comparsa varie volte in televisione al Maurizio Costanzo Show, per lo più in occasione della presentazione dei suoi libri; l'ultima apparizione risale al 2003.
La sua celebrità è dovuta in particolare al fatto che Rosemary Altea si presenta come una guida spirituale piena di carisma ed energia, affermando inoltre di avere la capacità di mettersi in contatto con le anime dei defunti. In occasione delle sue numerose conferenze è capitato varie volte che si offrisse alle domande di persone in lutto per la perdita di un proprio caro, sulla cui vita ultraterrena costoro erano ansiosi di avere notizie.



Fra i suoi libri, quelli di maggiore successo si possono ritenere Una lunga scala fino al cielo e I segni dell'anima, con cui Rosemary Altea ha offerto un modo tutto nuovo e per certi versi rivoluzionario di leggere e interpretare la psicologia delle persone, psicologia intesa nel senso etimologico come vera e propria “scienza dell’anima”. In questo libro l’autrice ha inteso mettere in luce come l’indole caratteriale degli esseri umani dipenda essenzialmente da proprietà spirituali, e non solamente da fattori genetici o ambientali. Altea riferisce di aver imparato dal suo angelo guida, Aquila Grigia, che le identità spirituali delle anime si suddividono in quattro “segni” fondamentali (più uno), che ricalcano la suddivisione nei quattro elementi. Il metodo di Rosemary Altea tuttavia, pur affermando che nelle credenze astrologiche è presente un fondamento di verità, non si basa su evidenze esteriori come ad esempio la data di nascita, ma sull'osservazione empirica di segnali interiori, seguendo i quali ognuno può facilmente identificare il proprio carattere spirituale, nonché quello degli altri, individuando anche con quali persone si è più o meno “compatibili”; tale metodo risulta così di particolare importanza soprattutto nella scelta di un compagno per la vita. Il libro, uscito nel 2002, ha poi spinto l’autrice a pubblicarne una versione aggiornata e ampliata due anni dopo.



MISTERI - viaggio verso l'ignoto



IN GROENLANDIA IN 4 GIORNI SCIOLTO IL 97% DEL GHIACCIO




Lo dimostrano le immagini raccolte daisatelliti della NASA: è il disgelo più rapido da quando, 30 anni fa, è iniziata questa forma di monitoraggio.È uno degli effetti del riscaldamento globale? Sarebbe facile ipotizzarlo, ma gli esperti sostengono che disgeli ultrarapidi avvengono una volta ogni 150 anni. Se però dovessero diventare più comuni, la situazione del livello dei mari, che già si sta innalzando oltre il livello di guardia, potrebbe ulteriormente peggiorare.Gran parte del disgelo è avvenuta in soli quattro giorni. L’8 luglio le mappe satellitari mostravano che si era sciolto circa il 40 per cento della calotta glaciale groenlandese. Ma il 12 luglio quella cifra era salita al 97 per cento. Una percentuale gigantesca se si pensa che in media, negli ultimi tre decenni, intorno alla metà di luglio fondeva solo la metà circa dei ghiacci dell’isola.La rapidità e l’estensione del disgelo di quest’anno hanno colto di sorpresa alcuni scienziati. “È stato così straordinario che in un primo momento ho avuto qualche dubbio”, racconta Son Nghiem, uno degli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA che si occupano del progetto. “Erano risultati reali o si trattava di un errore nella raccolta dei dati?”. Il disgelo ha interessato perfino il punto più alto e più freddo della Groenlandia, la Summit Station, che si trova a 3.200 metri sopra il livello del mare.
UN FENOMENO NATURALE?
“Per quanto ne sappiamo, un evento simile non si è mai verificato da quando esistono i satelliti”, sostiene Thomas Mote, climatologo dell’Università della Georgia e anche lui membro dell’équipe. Ma potrebbe essere accaduto in passato, precisa un’altra scienziata che ha partecipato allo studio, la glaciologa Lora Koenig. “I carotaggi del ghiaccio di Summit Station mostrano che disgeli di questo tipo si verificano in media ogni 150 anni”, dichiara la scienziata: l’ultimo risale al 1889.È quindi difficile stabilire se il riscaldamento globale abbia avuto un ruolo nell’evento “estremo” di quest’anno. Tanto più che il grande disgelo è coinciso con la formazione di un fronte di alta pressione proprio sulla Groenlandia, che ha attirato nei cieli dell’isola aria calda proveniente dalle basse latitudini dell’Oceano Atlantico. “C’era questo blocco di aria calda proprio al di sopra della calotta glaciale”, spiega Mote. “Un fenomeno simile per natura, anche se non per durata o dimensioni, all’ondata di caldo che sta interessando le Grandi Pianure americane, causando tra l’altro una grave siccità”.
ALLARME LIVELLO DEL MARE
Le conseguenze di questo rapido disgelo sembrano difficili da individuare quanto le cause. In luglio, ad esempio, alcuni fiumi groenlandesi hanno provocato alluvioni ma, assicura Mote, “non siamo in grado di attribuirle al disgelo”.Ma se il riscaldamento globale renderà più frequenti eventi estremi di questo tipo, avvertono gli scienziati, il livello dei mare potrebbe ulteriormente innalzarsi. Normalmente, quando il ghiaccio si scioglie, parte dell’acqua viene riassorbita dalla neve compatta che ricopre la calotta glaciale. “Così l’acqua gela di nuovo, e si ritrasforma in ghiaccio”, spiega il glaciologo Alexander Robinson del Pik, il Centro di ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici di Potsdam, in Germania. “Ma se la calotta glaciale si sgela e ricongela ripetutamente, lo strato di neve può assottigliarsi, e questo finisce per ridurre la possibilità di ricongelamento della calotta”.Se l’intera copertura glaciale della Groenlandia dovesse fondere definitivamente, stimano gli scienziati, il livello globale dei mari salirebbe di sette metri, con conseguenze apocalittiche.

fonte : nationalgeographic.it

domenica 29 luglio 2012

UFO e Olimpiadi: prossimo il primo contatto?


Sono molti i canali TV Mainstream che hanno registrato la presenza di un ufo di apprezzabili dimensioni nel cielo al di sopra della cerimonia inaugurale dei giochi olimpici di Londra 2012, nella sera di venerdi 27 Luglio, una occasione sulla quale era puntata l’attenzione della platea mondiale.
In questo video del Telegraph l’oggetto che fluttua nell’aria al di sopra dello stadio è chiaramente visibile in alto a sinistra.


Ieri è stata la giornata in cui la notizia si è propagata, oggi possiamo fare qualche considerazione a posteriori.
Innanzitutto sottolineiamo la sensazione visiva, di presenza lieve e silenziosa (simile a quella delle ormai numerosissime apparizioni giornaliere in tutto il mondo e documentate su Youtube) distante dalla smaccatezza delle apparizioni cinematografiche hollywoodiane il cui stile avrebbe potuto ispirare un uso di proiezioni con la tecnologia del progetto Blue Beam impiegato per un evento false flag che in qualche modo era stato predetto.
Poi ricordiamo che l’imponente apparato di sicurezza e il controllo dello spazio aereo al di sopra della città avrebbe reso difficile l’arrivo in quel punto di un velivolo a meno che non fosse stato autorizzato oppure dotato di tecnologia superiore, tale da sorpassare la rete di controllo.
La differenza evidente infine tra l’oggetto visto e i classici palloni aerostatici a forma di dirigibile e dotati di luci di segnalazione intermittenti, come quelle degli aerei fa pensare a qualcosa di effettivamente “esotico”.
Ma veniamo all’avvicendarsi di notizie provenienti da altri fronti dell’informazione alternativa che sembrano convergere su quel contesto geografico e in una particolare data.
Almeno due grandi crop circle apparsi recentemente puntano alla data del 4 Agosto 2012 come quella dell’evento disclosure, che potrebbe assumere la forma di annuncio della presenza aliena da parte dei leader G20 o addirittura come primo contatto fisico.
Ecco quello apparso a Manton Drove, con un orologio polare…
e quello apparso a Windmill Hill, che indica tale data con il ciclo lunare.
Infine il bellissimo cerchio di grandi dimensioni apparso ieri il 28 Luglio 2012 che, malgrado l’analogia con il Khanda, simbolo del sikhismo che è stata da alcuni suggerita, a nostro avviso indica più fortemente un evocativo incontro tra mondi, un punto di contatto e compenetrazione.
Ma l’indiscrezione più singolare viene da un channeling pleiadiano che descrive cosa starebbe accadendo dietro le quinte in merito alla Disclosure e alle dinamiche ad essa connesse, come preparazione di quel monumentale processo al quale è stato dato il nome di Ascensione.
Prendiamo il tutto con le pinze, sapendo che i canali tendono ad evitare di fornire date precise degli eventi per non generare inconvenienti successivi di vario genere.
Tuttavia, essendo la data del 4 Agosto 2012 una sorta di Deadline entro la quale comunque vanno iniziate delle attività non più posticipabili, il tutto potrebbe avere un senso.

Esperienze di pre-morte, un mistero senza uscita



Esperienze di pre-morte, NDE, near death experiences, esperienze di confine, sono usati come sinonimi e indicano l'esperienza di persone 'clinicamente morte' o prossime alla morte che hanno continuato ad avere percezione di se stesse e di ciò che stava avvenendo intorno a loro e che le hanno raccontate una volta 'risvegliati' o condotti in salvo.

Queste esperienze ci parlano dell’Essenza, dell’Anima, di ciò che sperimenta una volta libera dal corpo fisico. Queste testimonianze contengono al loro interno grandi insegnamenti e invitano quindi alla riflessione, ma per l’Anima che la vive sono soprattutto esperienze d’Amore e questo nuovamente ci ricorda che come Anime, incarnate in un corpo fisico o meno l’unica cosa veramente importante è l’Amore.





Un grande studio è in corso per esaminare esperienze in pre-morte in pazienti con attacchi di cuore.
I medici di 25 ospedali inglesi e americani studieranno 1,500 sopravvissuti per vedere se le persone senza l'attività di battito cardiaco o di cervello possono avere delle esperienze "fuori dal corpo" 
Alcune persone hanno dichiarato di avere visto una galleria o luce intensa, gli altri si ricordano di avere guardato dal soffitto il personale medico.
Lo studio, durerà tre anni e sarà coordinato dall' Università Southampton, includerà lo studio di particolari immagini che potranno essere viste solo dall'alto.
Per provare questo, i ricercatori hanno realizzato delle proiezioni speciali in aree di rianimazione. Le proiezioni contengono immagini che sono visibili solo dal soffitto.
Dott. Sam Parnia, che è dirigente di tale studio: " se si può dimostrare questo, quando il cervello si spegne, si può dedurre che la coscienza è un'entità separata ".
"è improbabile che troveremo molti casi in cui accade questo, ma dobbiamo essere di larghe vedute".
" e se nessuno vede le immagini, vuol dire che queste esperienze sono delle illusioni o falsi ricordi ".
"questo è un mistero che possiamo sottoporre ora ad uno studio scientifico".
Il Dott. Parnia dice che l' intensità di lavoro di un medico per i suoi compiti giornalieri non aveva mai dato importanza all' argomento e la scienza di conseguenza non se ne era mai occupata, ma adesso sarà studiata e sperimentata l' esperienza di pre-morte.
Processo di morte
Lui dice: "contrariamente alla percezione popolare, la morte non è un momento specifico".
"è un processo che inizia quando il cuore si ferma, così i polmoni e il cervello cessano di funzionare" - condizione definita dalla medicina come arresto cardiaco.
"durante un arresto cardiaco, tutti e tre i criteri di morte sono presenti". da quel momento quindi, segue un periodo di tempo, che può durare da alcuni secondi ad un'ora o più, la corsa all' emergenza e gli sforzi dei medici, possono riuscire a far ripartire il cuore ed ad invertire il processo di morte.
"quello che sperimentano le persone durante questo periodo di arresto cardiaco, fà comprendere in che cosa siamo tutti probabilmente destinati a sperimentare durante il processo della morte".
Il Dott. Parnia ed i colleghi medici analizzeranno l'attività di cervello di 1,500 sopravvissuti di attacco di cuore e vedranno se essi sono in grado di ricordare le immagini proiettate. 
Gli ospedali che stanno sperimentando e studiando questi pazienti sono Addenbrookes a Cambridge, Ospedale di Università a Birmingham e il Morriston in Swansea, così come altri nostri nove ospedali.

Grazie a questo articolo,ci ha contattato un nostro caro elettore (A.Z.),testimone,sulla propria pelle durante un'intervento chirurgico. Si è ritrovato fuori dal proprio corpo mentre veniva operato.Riportiamo di seguito le sue parole,ringraziandolo per l'email che ci ha inviato e per aver acconsentito alla sua pubblicazione:

"ciao Luca, la mia esperienza di quasi morte l'ho vissuta in sala operatoria al mio 4° intervento chirurgico, premetto che io in queste cose non ci avevo mai creduto, le avevo sempre ritenute immaginazioni della coscienza. Però dopo quello che mi è successo in sala operatoria devo ricredermi, negli altri 3 interventi non mi è capitato nulla di strano ma in questo ricordo che ero in sala operatoria e mi stavano preparando con la flebo in un braccio iniziandomi a somministrare l'anestesia, erano in due credo un chirurgo ed un infermiere, ad un certo punto mi recitano le parole di routine: adesso comincerà a sentire un leggero torpore e si addormenterà, non si preoccupi conti fino a.... ( di solito dicono conti fino a 3 ma stavolta non ho sentito altro) poi dopo un pò mi è sembrato di vedere intorno a me quattro persone, forse due chirurgi e due infermieri, uno di loro ha chiesto il bisturi a un altro e dopo averlo afferrato in mano lo ha poggiato sul mio addome e ha detto testuali parole: allora iniziamo? dopo di che ho visto che cominciava a incidere e io non sentivo alcun dolore, allora mi sono reso conto che io non ero più nel mio corpo e assistevo alla scena come una terza persona, vedendo dall'esterno del lettino medico quello che mi stavano facendo, a quel punto mi sono chiesto: caspita ma che cazzo ci faccio fuori dal mio corpo??? dopo di che non ricordo più niente, almeno fino al momento in cui mi sono risvegliato e i medici che dicevano: meno male c'è l'abbiamo fatta! il giorno dopo ho chiesto al chirurgo in quanti erano ad operarmi, lui mi ha risposto: eravamo due medici e due infermieri, ma perche mi fà questa domanda? io ho risposto: così giusto per sapere perche pensavo foste in due, lui mi rispose eravamo in quattro più l'anestesista. Oggi a distanza di più di un anno dal mio ultimo intervento credo proprio che la morte non sia la fine di tutto, io che non credevo in niente e dicevo sempre che quando si muore tutto finisce, oggi credo proprio che un anno fà stavo per passare forse in unaltra DIMENSIONE ! ma qualcosa mi ha trattenuto in questo mondo, credo l'amore per mia moglie e per i miei due figli..... si credo proprio che dopo la morte fisica esista UN ALTRA VITA......

 MISTERI . viaggio verso l'ignoto




sabato 28 luglio 2012

Mancano solo 9 giorni all'atterraggio di Curiosity su Marte !



La sonda della Nasa Mars Science Laboratory, "curiosity" dovrebbe atterrare su Marte il 6 agosto all'1:31 ora di New York (le 7 ora italiana) e gli scienziati sono ansiosi di raccogliere nuove informazioni sul pianeta rosso.
'Curiosity' pesa 900 chili ed è un laboratorio scientifico della dimensione di un suv, costato 2,5 miliardi di dollari.
La navicella ha iniziato il suo viaggio il 26 novembre del 2011 con un lancio da Cape Canaveral, in Florida.
La sua missione consiste nel capire se il luogo dove atterrerà, il Gale Crater, abbia mai ospitato forme di vita microbica.
'Curiosity' conduce a bordo 10 esperimenti ed è equipaggiata con un braccio robotico capace di scavare nella roccia.
  L'astronave può arrampicarsi su ostacoli alti fino a 65 centimetri e può percorrere circa 200 metri al giorno.
Secondo John Grunsfeld, uno dei direttori della missione, il viaggio della navicella spaziale è andato benissimo finora, anche se la parte più difficile sarà l'atterraggio, il più duro mai tentato.
"È rischioso" ha detto Grunsfeld in una conferenza stampa. Le dimensioni della navicella ed il suo peso consistente rendono infatti impossibile un atterraggio sugli airbag come per le navicelle precedenti della Nasa.
  L'atterraggio sarà così complicato che l'agenzia spaziale ha realizzato un video per spiegarlo, dal titolo 'Curiosity's seven minutes of terror', ossia i sette minuti di terrore di Curiosity.


Redazione: MiSTERI - viaggio verso l'ignoto

Avvistamento UFO New Mexico,discoidale lucente(video)



New Mexico 26/7/2012. Una luce discoidale,rossa intorno e gialla all'interno,questo si è visto sopra la testa il testimone che ha ripreso questo strano UFO.
Sembra ruoti su se stesso più volte rimanendo stazionario alla stessa altezza.E' l'ennesimo avvistamento sopra le montagne del New Mexico.


Redazione: MISTERI -viaggio verso l'ignoto


venerdì 27 luglio 2012

Gli ECTOPLASMI : fenomeni paranormali




I Fantasmi sono fenomeni spontanei ovvero si manifestano per loro volontà, gli ectoplasmi sono l'esatto opposto. 
Gli ectoplasmi sono un misterioso prodotto di un medium dalle facoltà assolutamente eccezionali, il quale, dopo essere caduti in una trance (spontanea o, autoindotta) é in grado di esteriorizzare queste particolari figure che prendono forma e consistenza scaturendo dal loro stesso corpo.


L’ectoplasma generalmente fuoriesce dalla bocca o dal naso del medium ed assume una consistenza viscida, lattiginosa.
La più valida descrizione del fenomeno ci fu resa probabilmente dal dottor Galey, studioso che spesso ebbe modo di assistere alle sedute medianiche di una famosissima medium, Eva Carriére:
“Dalla bocca discende lentamente fino alle ginocchia di Eva un cordone di una sostanza bianca, della larghezza di due dita. Questo nastro prende ai nostri occhi le forme più varie: talora si mostra sotto la forma di un largo tessuto membranoso perforato, con dei vuoti e dei rigonfiamenti, talora sia ammassa e si restringe, poi si rigonfia e si distende di nuovo.
Qua e là dalla massa partono dei prolungamenti che per alcuni secondi prendono la forma di mani che poi rientrano nella massa, poi la sua estremità si rialza, si stacca dalla medium ed avanza verso di me.
Vedo questa estremità ispessirsi sotto forma di rigonfiamento e si sviluppa in una mano perfettamente modellata.
Tocco questa mano, essa provoca una sensazione normale. Sento le ossa, sento le dita munite delle loro unghie, poi la mano si restringe, diminuisce e sparisce all’estremità del cordone che si ritrae e rientra nella bocca della medium”.
Avrete sicuramente intuito che abbiamo a che fare con qualcosa di assolutamente differente dal Fantasma nella sua accezione più comune.
Sempre il dottor Galey ci viene in soccorso nel descrivere l’ectoplasma da punto di vista filosofico-biologico.
Secondo la sua opinione, esso non sarebbe null’altro che la riproduzione prodigiosamente accelerata della genesi degli organi e degli organismi.
Sarebbe un po’ come dire che il manifestarsi di un ectoplasma ci consentirebbe di assistere in pochi istanti alla creazione di un essere vivente la cui formazione normale avrebbe richiesto molti anni (Fenoglio).
Un’altra caratteristica degna di nota è questa: a differenza della classica apparizione spettrale, l’ectoplasma (completamente materializzatosi) parla e rilascia notevoli dichiarazioni, si muove in lungo ed in largo nella stanza in cui si forma, tocca i presenti e dimostra di avere un’intelligenza pari ad ogni altro essere vivente.
E’ in tutto e per tutto simile a chiunque altro abiti questo mondo.
L’ectoplasma, inoltre, quando viene toccato in modo brusco o quando viene mutilato di una sua parte, si ritrae velocemente all’interno del medium provocando a quest’ultimo gravi malesseri che spesso sono destinati a perdurare a lungo.
Il professore Richet, esimio studioso e premio Nobel, in una delle sue sperimentazioni sottopose un ectoplasma ad una prova fisiologica: gli fece soffiare all’interno di un flacone colmo d’acqua di barite per vedere se si intorpidiva.
Questa di fatto si intorpidì in virtù dell’anidride carbonica emessa dall’ectoplasma medesimo.
L’apparizione, concluse, doveva dunque essere dotata di un ricambio respiratorio e questo faceva presupporre l’esistenza di un apparato cardiocircolatorio e polmonare, seppur primitivo.
Un medico parapsicologo di Monaco (il barone A.Von Schrenk Notzing) riuscì a prelevare un frammento di ectoplasma e a sottoporlo ad analisi: secondo quanto emerse, esso era costituito da leucociti e cellule epiteliali.
Notzing aggiunse che si trattava di un tessuto organizzato facilmente decomponibile e dotato di funzioni biologiche e possibilità di trasformazione sconosciute.
W.J.Crawford, docente di ingegneria meccanica alla Queens University negli anni ’20, notò che dopo la produzione ectoplasmatica la medium Kathleen Goligher subiva un notevole calo di peso.
Il calo massimo registrato fu di ben 25 kgs pari a circa la metà del peso effettivo della medium stessa.
Sono passati moltissimi anni da quando la scienza e la parapsicologia si interessarono a questi fenomeni denominati “ectoplasmi”.
Fatto sta che ancora oggi, benché la ricerca sia ancora impegnata in questo campo, non esistono ancora spiegazioni valide tali da giustificare eventi di questa portata.
Il mistero legato alle capacità inesplorate della psiche umana pare destinato a durare ancora a lungo.




Redazione: MISTERI -viaggio verso l'ignoto

giovedì 26 luglio 2012

I casi dell'autocombustione umana




Tra il dicembre 2010 e il marzo successivo tre fatti di cronaca avvenuti in Irlanda hanno riaperto il dibattito sulla combustione umana spontanea, quel supposto fenomeno per cui un corpo sarebbe in grado di prendere fuoco senza alcuna fonte d’innesco. 

Il primo episodio risale al 23 dicembre: Michael Faherty, pensionato di Galway, venne trovato morto nella sua camera. Il cadavere, sdraiato accanto a un caminetto spento, era quasi completamente carbonizzato, ad eccezione della testa. La stanza, al contrario, non presentava i segni di un incendio violento, e le uniche cose danneggiate erano il pavimento sotto alla vittima e il soffitto al di sopra, anneriti dalla fuliggine. 

Il secondo riguarda Elizabeth McLaughlin, cinquantenne di Carndonagh, trovata morta il 31 dicembre in circostanze analoghe: anche in questo caso l'incendio che aveva incenerito il corpo della donna appariva confinato ai resti e alle immediate vicinanze. 

Nel terzo caso, è stato invece il cinquantanovenne Declan Dowling a essere rinvenuto, lo scorso 7 marzo, nella propria casa nelle vicinanze di Dublino parzialmente bruciato e senza particolari danni nella stanza. 

Tre episodi simili, ma con esiti differenti: il coroner Ciarán McLoughlin ha chiuso il caso Faerthy catalogandolo come un fenomeno di "combustione umana spontanea" e affermando che, non avendo trovato una possibile fonte d’ignizione, la morte del pensionato era inspiegabile. Opposta, invece, la conclusione del suo collega John Madden, che si occupava del secondo caso: in questo caso, il coroner ha dichiarato non solo che la donna era stata uccisa da un normalissimo incendio, ma anche che il fenomeno della combustione umana spontanea, invocato dalla stampa, non era altro che "una leggenda metropolitana". Simile è stata la valutazione del patologo di stato Marie Cassidy dopo l’esame del terzo cadavere. 

Ma cosa dice la scienza? È possibile che una persona prenda fuoco spontaneamente, e che l'incendio rimanga confinato solo al corpo, o al massimo alle sue immediate vicinanze? 

Nel settembre 2011 il Journal of Forensic Science ha pubblicato un interessante studio su quest'argomento, condotto dai ricercatori Thierry Levi-Faict e Gérald Quatrehomme. Il team ha analizzato un episodio di "autocombustione umana" del 2006, che presenta caratteristiche in comune con i tre casi descritti in precedenza. 

La vittima, un cinquantasettenne alcolista e fumatore, viveva solo, in un paesino della Francia. Quando i vigili del fuoco, insospettiti dalla fuliggine che aveva annerito parzialmente i muri della casa, sfondarono la porta, si trovarono di fronte uno spettacolo inconsueto: la parte centrale dell'uomo era ridotta in cenere, ossa comprese. Al contrario testa, spalle e piedi apparivano intatti, e così pure gli oggetti vicini. Nella stanza c'erano i segni di un intenso calore: la carta dei giornali era ingiallita, i mobili anneriti, e furono ritrovate alcune bottiglie di plastica parzialmente fuse. Ma il fuoco sembrava essersi limitato a cremare l'uomo, senza toccare altro, nemmeno la sedia trovata vicino al corpo. 

Le indagini stabilirono che non vi erano segni di colluttazione o del coinvolgimento di altre persone, e che la porta era chiusa dall'interno. 

L'autopsia fornì alcuni dati in più: la vittima aveva un elevato tasso alcolemico (3,20 g/L), mentre minimo era il monossido di carbonio nel sangue. La lingua era coperta di fuliggine, mentre trachea e bronchi apparivano puliti. Il corpo e il pavimento apparivano ricoperti da una sostanza oleosa, che risultò essere grasso di origine umana. 

L'uomo doveva essere bruciato post mortem; per le cattive condizioni del corpo, non fu possibile stabilire l'esatta causa del decesso: la storia clinica della vittima suggeriva però un attacco cardiaco. Anche la fonte d'innesco non fu identificata. 

Partendo da questo episodio ben documentato, i due ricercatori hanno stilato le caratteristiche comuni ai casi di "combustione umana spontanea". 

Le vittime sono parzialmente ridotte in cenere, e le parti del corpo con maggior concentrazione di grasso sono più consumate. La combustione avviene quasi sempre post mortem, in persone quindi già decedute o impossibilitate a spegnere le fiamme. Gran parte della casistica riguarda donne anziane, persone sovrappeso e alcolisti; quasi tutti vivono soli. Spesso vengono trovati residui di grasso intorno alla vittima. 

Soprattutto, il fuoco appare molto localizzato: una circostanza inconsueta, che in tempi passati ha portato ad attribuire questi episodi a punizioni divine o interventi diabolici. Occorre arrivare al 1830, per avere un'ipotesi scientifica sul fenomeno, ad opera del medico Depuytren. Fu lui a lanciare la teoria dell’"effetto stoppino": i vestiti, incendiati da una fonte d'innesco esterna, fornirebbero sufficiente calore per sciogliere il grasso della vittima, che alimenterebbe il fuoco fino alla quasi completa combustione del corpo, un po' come avviene per una candela. 

Questa teoria venne confermata nel 2002 da Angie Christensen, che la verificò su alcuni arti amputati: il medico osservò che il fuoco tendeva a bruciare a lungo, con molta fuliggine e fiamme quasi invisibili, e rilevò la tendenza dell'incendio a non spargersi, e a bruciare anche le parti non grasse (specialmente in vittime anziane, con tessuti ossei più porosi e fragili). 

L'elevato tasso alcolemico nel sangue, circostanza comune a molti casi, non contribuirebbe al processo di carbonizzazione, ma potrebbe essere la causa di comportamenti imprudenti, e aumentare le probabilità di un innesco casuale. 

Eppure, là fuori, qualcuno brucia di fuoco vero e nessuno sa ancora perché.




 Misteri - viaggio verso l'ignoto



Scoperto un Sistema Solare alieno molto simile al nostro


Un team di astronomi ha scoperto un sistema solare alieno i cui pianeti sono disposti in modo molto simile a quelli del nostro Sistema Solare. Il sistema planetario di Kepler-30, posto a 10.000 anni luce dalla Terra, possiede tre mondi tutti in orbita sullo stesso piano, proprio come i pianeti che compongono il nostro sistema. Il risultato supporta la teoria principale di formazione dei pianeti, che postula che prendono forma da un disco di polveri e gas, e che girano intorno a stelle appena nate. Tutti e tre i mondi che circondano una stella simile al Sole, sono più grandi del nostro pianeta, con due molto più massicci anche di Giove. I tre pianeti sono stati rilevati nel mese di gennaio dal telescopio spaziale Keplero della NASA, che ha individuato più di 2.300 potenziali mondi alieni dal lancio del Marzo 2009. Keplero utilizza il “metodo del transito”, notando i cali di luminosità causati dal transito di un pianeta sulla sua stella. Nel nuovo studio, gli scienziati hanno studiato le osservazioni di Keplero del sistema extrasolare ancora più strettamente. Come il nostro Sole, anche Kepler-30 possiede delle macchie solari, regioni che appaiono scure a causa della diversa temperatura rispetto agli strati circostanti della superficie. Gli scienziati hanno stabilito che le orbite dei pianeti circostanti devono essere complanari e allineate a stretto contatto con la rotazione della stella. Il sistema in questo senso si presenta come un nostro vicino cosmico, ed entrambi probabilmente, sono stati creati da un disco rotante di polvere e gas. Non tutti gli altri sistemi extrasolari sono così ordinati. Il team di ricerca ha sottolineato che il nuovo studio è un punto di partenza, dal momento che gli astronomi avranno necessità di più dati per comprendere il processo di formazione planetaria.





Fonte: meteoweb.eu

Una nuova creatura del mare(video)


Dopo il pesce Pacu con denti umani, il mare offre una nuova e bizzarra creatura. L'animale è stato "catturato" e al momento è oggetto di studio dei ricercatori tedeschi dell'IFM-Geomar-Institute.




Redazione: Misteri - viaggio verso l'ignoto



mercoledì 25 luglio 2012

La pianta Orchidea con la faccia da scimmia



                             L’incredibile orchidea con la faccia da scimmia cresce 
                             nelle foreste pluviali dell’Ecuador e del Perù, a un’altitudine 
                             di circa 1.000, 2.000 metri.
                             Il nome scientifico è Dracula Simia o Piccolo Drago
                             rinominata così dal botanico Luer Crlyle che la scoprì nel 
                             1978. Egli vide nel fiore il volto di un drago e a causa dei  
                             lunghi petali affusolati, simili a canini, pensò al famoso  
                             Conte Dracula.
                             È un’orchidea rarissima che per sopravvivere ha bisogno di 
                             un clima molto umido, di zone ombreggiate, ventilate e 
                             isolate. Ecco perché coltivarle in casa può diventare molto 
                             difficoltoso se non impossibile.
                             Quando fiorisce l’odore che emana è molto forte, come di 
                             arance mature.
La natura riserva certe volte spettacoli davvero incredibili.






Redazione: Misteri - viaggio verso l'ignoto

martedì 24 luglio 2012

Spettacolare vortice d'aria a Zurigo(video)



   

Da Zurigo, le immagini di questo spettacolare vortice d'aria. Stupiti e allo stesso tempo impauriti, i turisti riescono a filmare l'incredibile fenomeno naturale. 
Redazione: Misteri - viaggio verso l'ignoto




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